R.S.A.: lettera ai parenti

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Carissimi famigliari e referenti delle persone anziane ricoverate presso la nostra RSA, come ogni fine anno è consuetudine occuparsi di bilanci economici e questo che sta per finire è veramente un anno terribile. Tutti Voi siete a conoscenza di quanto accaduto e sta accadendo e che ha coinvolto direttamente il nostro Istituto e del periodo molto delicato dovuto proprio alla gestione dell’emergenza legata alla diffusione del covid.
La pandemia ha colpito duramente e lo sforzo per minimizzare l’impatto sulle vite dei Vostri cari è stato ed è tuttora enorme. Per far fronte alle nuove ondate pandemiche sono state messe in atto strategie ed adeguamenti  ai  nuovi  obblighi  normativi  che  hanno  comportato  e  comportano  “consistenti  aggravi  economici”.  Per citarne alcuni: la formazione costante e continua del personale; l’uso quotidiano dei dispositivi di protezione individuale speciali per tutti gli operatori; l’impiego di nuovi farmaci e test clinici; la destinazione di camere e aree dedicate ai pazienti positivi al virus; le indispensabili sanificazioni e non ultimi la stesura e la messa in pratica di specifiche linee guida e protocolli disposti da ATS per gli attuali residenti e, in particolare, per i nuovi ospiti.

Inoltre  la  sofferenza  economica  determinata  dal  Covid,  è  determinata  anche  da  minori  entrate  a  causa dell’oggettiva impossibilità di  ammettere nuovi ospiti durante la  “Prima Fase” e dalla lentezza dei  nuovi  ingressi durante la “Fase Due” per via delle precauzioni da prendere e dei protocolli sanitari da rispettare.
È necessario, inoltre, avere sempre aggiornato il piano di emergenza per tenere sotto controllo l’infezione, continuando ad esercitare modalità efficienti di controllo e prevenzione rivolti al personale e agli ospiti, per tutelare la salute di tutta la comunità.
Nonostante tutto questo, condividiamo le difficoltà vissute dalle famiglie in questi lunghi mesi di pandemia, sia dal punto di vista economico, che lavorativo; sia nella gestione dei figli, che nella preoccupazione rivolta ai cari anziani che noi accudiamo. Sappiamo che in molti casi il pagamento della retta della Rsa è un costo pesante da sopportare per le famiglie e che adesso lo è ancora di più nel contesto di crisi economica e di precarietà che stiamo vivendo.
Così la Casa Divina Provvidenza ha deciso di non applicare un aumento della retta per le persone ospitate in  RSA  almeno  per  i  primi  tre  mesi  dell’anno  2021,  nella  speranza  che  lo  Stato  Italiano  e  la  Regione Lombardia si impegnino nelsostenere economicamente la Ns. RSA e tutto il settore socio-sanitario, oggi così provato. Confidiamo in oltre nella generosità e sensibilità di chi con gratitudine vuole condividere le nostre fatiche.

Cogliamo l’occasione per augurare a tutti un Sereno e Santo Natale e tanta felicità per il nuovo anno.

La Comunità Guanelliana e l’Equipe Direttiva dell’RSA.