
Il Cuore che dona la vita
CARISSIMI AMICI E FEDELI DEL SANTUARIO DEL SACRO CUORE Nicholas Green era un bimbo statunitense di sette anni che fu ucciso durante un tentativo di rapina, il 29 settembre 1994, mentre viaggiava in auto con i suoi genitori, sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria. La morte fu una tragedia per i suoi genitori, Reg e Maggie, ma la loro decisione di donare i suoi organi fece triplicare il tasso di donazione di organi in Italia nel giro di un decennio, un risultato soprannominato “effetto Nicholas”. Il cuore del piccolo Nicholas ha continuato a battere nel corpo di Andrea Mongiardo, un ragazzo ricoverato all’Ospedale Bambino Gesù di Roma. Questa storia, così toccante, ci ricorda la morte di un altro Figlio, la cui morte ha portato la Vita al genere umano. Il Sacro Cuore di Gesù che contempliamo e preghiamo in questo mese di giugno ci faccia cogliere quanto è grande il Suo Amore per noi. Come il cuore umano che rimane nascosto nel corpo, racchiuso nella gabbia toracica, svolge una funzione molto significativa e importante nel sostentamento e nella vitalità del corpo, così il Sacro Cuore di Gesù, umile e nascosto, dà vita e sostegno al Corpo Mistico della Chiesa. L’amore del Sacro Cuore rimane un mistero d’amore che è scandalo per gli ebrei e stoltezza per i greci (cfr 1Cor 1,23), perché trascende la comprensione e umana, e assume la forma di servo (cfr. Fil 2,6ss), tutto solo per la salvezza dell’umanità. Ci può esser mai un amore più grande di Colui che dà la sua vita per i propri amici? Anche sulla croce, emblema dell’amore divino, il Sacro Cuore di Gesù fu ferito da una lancia (Gv 19,34), per donarci la Vita. Don Guanella, grande devoto del Sacro Cuore, ha scritto: «Gesù ti mette dinanzi palpitante il proprio cuore, perché riguardando a