Suor Maria Laura ha espresso la sua Vita Consacrata nella nostra Diocesi. Sarà proclamata Beata a Chiavenna il prossimo 6 giugno. A suor Maria Laura sarà riconosciuto il martirio in odio alla fede.
I pensieri che seguono sono di Francesca Consolini, postulatrice della causa di beatificazione.
Il martirio in odio alla fede implica da parte dell’uccisore l’odio contro la fede e la motivazione che ha portato alla morte di suor Maria Laura è chiaramente di avversione alla fede; da parte del martire si richiede la disponibilità a dare la vita per la fede.
La suora viveva in questa disposizione totale a dare la vita. Questo stile la portava a dare tutto, come diceva lei “in semplicità e umiltà”.
Ella non si pose mai l’interrogativo se Dio un giorno le avesse potuto chiedere la vita nell’effusione del sangue; era consapevole che Dio a chi lo ama, può chiedere tutto.
Infatti anche senza il martirio suor Maria Laura si sarebbe potuta proporre per la beatificazione per il suo non comune esercizio delle virtù cristiane.
La futura Beata non si accontentò mai del minimo, del risultato raggiunto, ma visse sempre protesa al Tutto, a dare di più, ad amare di più, a sperare di più, a credere di più, fino ad assimilarsi a Cristo al quale aveva donato se stessa senza riserve.
Una vita tesa a Dio solo, amato, cercato, servito può avere il coronamento nel dono della vita stessa nel martirio.
don Attilio