Suor Chiara fu una delle prime suore a seguire don Guanella nella sua opera caritativa e prima ancora, nella via della consacrazione a Dio. Morì a soli 29 anni, dopo dieci anni dita consacrata, ma avendo percorso una vita di santità, riconosciuta e proclamata da papa Benedetto XVI nel 1991.
Come fu possibile in una vita così breve raggiungere la santità? Leggiamo nella bolla di beatificazione che suor Chiara ha saputo coniugare la vita contemplativa con quella attiva. Ha vissuto intensamente pur nella brevità della sua vita terrena. Ha raccolto, continuato e riproposto a noi il carisma originale di don Guanella: il carisma della carità, l’amore a Dio e al prossimo.
Lasciamoci guidare proprio da un breve scritto di don Guanella a conoscere un po’ questa figura che lui definì “la sua vera eredità”.
“Suor Chiara percorse generosa il cammino della perfezione cristiana nella pratica dell’innocenza e della penitenza insieme. Fu perfettamente fondata nell’umiltà, nell’umiltà vera, compenetrata da grande amore a nostro Signore, e da fiducia nella bontà di lui. Iddio la condusse per le vie delle anime forti, via aspra, e per sé pericolosa, ma la guidò così che non ponesse piede in fallo. Ed ella non cadeva, perché si arrendeva con assoluta docilità alla mano che la guidava. Vi auguro che abbiate a camminare sulle vie di suor Chiara e di sapervi valere della sua mediazione presso il Signore. Vi aiutino la preghiera di suor Chiara a compiere i migliori vostri desideri e a spingervi molto innanzi sulla strada della virtù e della santificazione”.
don Marco Maesani