Nei giorni 15 e 17 novembre la Chiesa italiana ha celebrato a Roma la sua prima Assemblea sinodale: un evento di grande rilevanza.
Perché la Chiesa si è data convocazione con più di mille Delegati dalle varie Diocesi d’Italia? La comunità cristiana sente il bisogno di risintonizzare il suo cammino di fede con la presenza dello Spirito di Gesù, che è presenza di vita e di verità.
I temi che richiedono un discernimento sono l’inculturazione della fede nella nostra società, il bisogno di rinnovare l’annuncio del Vangelo nell’oggi, la necessità di essere, come cristiani, segno profetico per dare speranza all’uomo moderno.
L’esperienza sinodale è stata connotata dalla conversazione nello Spirito che è fatta di preghiera, di ascolto, di discernimento, di proposte e di incontro con il mondo.
Questa Assemblea a che cosa ha condotto?
Saranno presi in considerazione i temi più condivisi nella riflessione e che verranno proposti all’attenzione delle Diocesi e alla loro valutazione. Le osservazioni di ritorno dalle Diocesi costituiranno il contenuto di un documento con indicazioni pratiche per vivacizzare la dinamica di fede dei credenti.
Il tutto sarà presentato poi alla Chiesa d’Italia da parte dei suoi Vescovi nel prossimo mese di maggio.
Diventerà motivo di gioia la condivisione di questo cammino da parte nostra.