Area migranti

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C.A.S. (centro accoglienza stranieri)

Profughi adulti

In questo momento storico, Como, città di frontiera, vede il passaggio di tante persone immigrate. La città è chiamata a dare una risposta alla richiesta di accoglienza.
Accoglienza  che deve essere fatta non per un profilo economico ma per un processo di integrazione e di diritto del  richiedente asilo.
Il compito che si è assunto l’opera Don Guanella,  è di offrire l’accoglienza in convenzione con la Prefettura di Como, per 17 persone maggiorenni arrivanti dall’iter giuridico della richiesta di protezione internazionale.

In questi anni da quando è nato il servizio di accoglienza, in casa Don Guanella, nella grande “ Arca di Noe”, si è deciso di dare uno stile guanelliano.
Stile  fatto di famiglia e progettazione educativa,  nel progetto di accoglienza profughi.
Il personale  ha il compito di seguire le attività occupazionali e il progetto educativo individuale.
I fondi che si ricevono, vengono usati per creare possibilità e percorsi di integrazione. Questi si attuano  con il monitoraggio sanitario, i corsi di lingua italiana,  i corsi professionali, (dove la persona sperimenta la propria attitudine   lavorativa con nozioni teoriche e i tirocini) ed infine  come ultimo passaggio, quello più difficile e delicato:   la ricerca del lavoro.
Oltre che occuparsi delle più svariate attività all’interno della Casa, (ovvero dalla manutenzione ai traslochi, dalla discarica alla tinteggiatura), il servizio propone esperienze di volontariato con altri enti, in modo tale da poter far conoscere direttamente gli ospiti,e attuare maggiormente il processo di integrazione.

La sfida della Casa don Guanella, è di preparare l’ospite  che uscirà dalla struttura, per inserirsi nella società. Siamo consapevoli come servizio che questo obiettivo dipende non solo dalle risorse umane ed economiche a disposizione, ma anche  dalla scelta  degli ospiti di aderire alle proposte.
Se alla base non vi è la scelta di adesione, fiducia e relazione reciproca in una parola sola, Corresponsabilità del progetto, l’accoglienza fallisce e al termine del percorso, indipendentemente dall’ottenimento del permesso di soggiorno, avremmo persone  da assistere.