Un cammino impegnativo, ma ricco di gioia

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CARISSIMI AMICI E FEDELI DEL

SANTUARIO DEL SACRO CUORE

lo scorso mese di giugno, per volere del nostro Superiore provinciale e suo Consiglio, sono approdato nella nostra Casa Divina Provvidenza in Como come nuovo superiore della comunità religiosa e rettore del Santuario. Prendo il posto di don Giancarlo Frigerio che si è reso disponibile a ricoprire l’incarico di direttore delle attività della nostra Casa RSA San Calogero in Naro (AG). A lui va il nostro ringraziamento, mentre gli assicuriamo la nostra preghiera per il nuovo servizio che si appresta a svolgere.

Ora al sottoscritto è stato consegnato il testimone e vorrei proseguire sulla scia dei miei predecessori affinché il nostro Santuario Sacro Cuore continui ad essere fulcro importante e centro spirituale di riferimento non solo per tutte le persone che gravitano attorno ai vari servizi resi dalla nostra Casa (accompagnamento e cura della persona anziana, dei profughi, dei senzatetto e dei minori non accompagnati insieme a tante attività culturali), ma anche per tanti fedeli devoti al Sacro Cuore e ai nostri santi don Luigi Guanella e suor Chiara Bosatta e che in questo luogo sacro pregano, celebrano l’Eucarestia, si accostano al sacramento della Riconciliazione e trovano conforto nella Parola del Signore, facendo così riecheggiare le parole del nostro san Luigi Guanella: «Ogni giorno il Signore vuol trovarsi a parlare con voi, cuore a cuore. Ascoltate la sua voce e seguitela».

In un tempo in cui sembra che si possa fare a meno di Dio e che le molteplici occupazioni e ritmi accelerati della vita rendono difficile dare linfa alla vita interiore, occorre far risuonare nei nostri cuori ancora una volta le parole di don Guanella: «Gesù ti mette dinanzi palpitante il proprio cuore perché riguardando a quello tu ti commuova. Gesù ti apre il suo costato perché entrando nel cuor suo viva della vita sua e impari a salvare te e altrui. Con la carità si salvano le anime. Ama il Salvator tuo e salutalo affettuosamente con dirgli: Dolce Cuore del mio Gesù, fa che io ti ami sempre più».

Lasciamoci divorare dallo zelo di mostrare, annunciare, proclamare e cantare l’amore divino, perché ogni uomo si convinca che Dio ci ama talmente tanto da averci donato la salvezza attraverso suo Figlio Gesù, morto e risorto, restituendoci così la dignità umana perduta con il peccato. Dentro ognuno di noi c’è un cuore che batte! Facciamolo battere di amore per Dio e per i fratelli e le sorelle che il Signore ci mette accanto. Entriamo nel cuore di Cristo così che possiamo raggiungere il nostro cuore e il cuore di tante persone affaticate e oppresse così che possano trovare ristoro.

Il cammino è impegnativo, ma anche ricco di gioia perché l’amore rallegra i cuori. Avanti con coraggio allora perché, per dirla come don Guanella, «chi cammina con Dio, viaggia lieto!».

A tutti giunga la benedizione del Signore e il saluto di tutta la nostra comunità religiosa.

don Francesco Sposato, rettore