La comunità e l’Opera don Guanella tutta ha festeggiato a livello liturgico ed ecclesiale la solennità del Sacro Cuore di Gesù che ricorreva lo scorso 11 giugno 2021 venerdì.
Per i religiosi guanelliani è un evento di grandissima importanza a livello di consacrazione religiosa e di vocazione sacerdotale; in questo giorno si rinnovano i voti per devozione in tutte le comunità durante la celebrazione della S. Messa ed è la giornata mondiale della santificazione dei sacerdoti; la nostra chiesa madre è intitolata al Sacro Cuore perché così ha voluto il santo padre fondatore don Luigi Guanella ed inoltre è il patrono principale della nostra congregazione.
La solennità del Sacro Cuore viene festeggiata in modo solenne qui a Como: c’è un triduo di preparazione, la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Como e, quando le circostanze lo permettono, la processione col Santissimo Sacramento nelle vie adiacenti la casa Madre dell’Opera don Guanella ed il Santuario del Sacro Cuore. A questo evento sono presenti non solo i sacerdoti o religiosi guanelliani, ma sempre una significativa e cospicua rappresentanza del presbiterio della chiesa locale, evidenziando in questo modo la comunione che intercorre tra tutti presbiteri, i consacrati e i devoti della nostra chiesa madre.
Quest’anno, a causa della pandemia, non è stato possibile il gesto di testimonianza della fede a Gesù Eucaristia con la processione, ma la celebrazione è stata tuttavia significativa e partecipata da un numero considerevole di sacerdoti, religiosi e fedeli.
Abbiamo vissuto tre giorni di intensa preparazione affidata a tre presbiteri qualificati della Chiesa di Como che ci hanno aiutato a cogliere il rapporto che esiste tra il Sacro Cuore di Gesù e l’amore che Dio ha verso di noi ed in particolare per i poveri; noi tutti, sull’esempio di San Luigi Guanella, dobbiamo amare il Sacro Cuore di Gesù e amare le persone più fragili e deboli della nostra società che non sa cogliere la presenza dei bisognosi.
La predicazione collegata anche alla Parola di Dio della celebrazione eucaristica del giorno ci ha veramente aiutati a riscoprire l’importanza del Sacro Cuore nella vita di ogni credente perché manifestazione dell’amore immenso di Dio per l’umanità.
Il nostro grazie va a don Gianluigi Bollini, vicario foraneo di Como e parroco della Comunità pastorale Mons. Beato Scalabrini, don Andrea Messaggi, rettore della Basilica di Sant’Abbondio, vicario episcopale della Caritas per la città di Como, responsabile diocesano dell’ufficio scuola e della pastorale universitaria, don Flavio Feroldi, arciprete del Duomo.
Venerdì 11 giugno 2021, per la solenne celebrazione vespertina della sera, abbiamo avuto la gioia della presenza del nostro vescovo Mons. Oscar Cantoni, che ci esortati tutti a cogliere nel Cuore di Gesù la straordinaria grandezza della misericordia di Dio per noi e la grandezza dell’amore che Dio Trinità dona all’uomo di ogni tempo: l’uomo ha bisogno della misericordia di Dio e noi sacerdoti e consacrati dobbiamo essere i testimoni di tutto questo.
Alla liturgia ha partecipato un buon numero di fedeli e devoti del santuario; la liturgia è stata condecorata con solennità dai canti eseguiti dal Coro del Santuario. Un grazie per questa testimonianza.
Durante questo atto liturgico – sacramentale si è fatto, almeno credo, una profonda esperienza di comunione presbiterale tra i sacerdoti della Chiesa di Como e i religiosi presbiteri dell’Opera Don Guanella e di altre congregazioni presenti; ciò è molto importante perché mostra l’unità e la necessità di una condivisione di esperienze pastorali che hanno in comune di portare l’uomo d’oggi a cogliere la presenza di Cristo nella sua vita.
Il cammino a vivere in pienezza questa unità sacerdotale e di sinodalità richiede coraggio, costanza, continuità e anche tanti piccoli gesti di ordinaria “quotidianità” ma che contribuiscono alla nostra conoscenza ed amicizia comprendendo sempre più che si è chiesa insieme e non a settori pur specialistici e qualificati.
Al Sacro Cuore di Gesù sono stati poi affidati i tre diaconi che sono stati consacrati presbiteri il sabato seguente in duomo.
Il vescovo Mons Cantoni alla fine ha dato una bellissima notizia: la Sacra Congregazione per la dottrina della fede ha comunicato che negli scritti legati ai fatti del Santuario di Maccio non risultava nulla non inerente e concordante con la fede cattolica; presto in diversi punti della diocesi ci saranno incontri per far conoscere al popolo di Dio le ricchezze spirituali che essi contengono e comunicano.
Ad ognuno di noi il compito di riscoprire il pensiero del nostro Santo Fondatore sul Sacro Cuore da lui amatissimo e anche la storia, l’origine, il culto, i santi legati a questa solennità.
don Mariolino Mapelli