Ottobre guanelliano, ottobre di Sinodo

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CARISSIMI AMICI E FEDELI DEL SANTUARIO DEL SACRO CUORE

il mese di ottobre per tutta la famiglia guanelliana rappresenta un mese altamente significativo per il fatto che il 24 ottobre ricorre la memoria liturgica del nostro Santo Fondatore, don Luigi Guanella, le cui spoglie mortali conserviamo nel nostro Santuario. Non ci stancheremo mai di rendere grazie a Dio per il dono di don Guanella che ha vissuto accanto agli ultimi, animato da un profondo amore cristiano per i più poveri e per i più deboli. Facciamoci suoi imitatori per essere anche noi segni credibili di carità con l’intento, come soleva dire lo stesso don Guanella, «di far un po’ di bene e il miglior bene possibile».

Ma il mese di ottobre è anche per la Chiesa universale un tempo importante perché il 4 ottobre si aprirà in Vaticano la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”. Con questa convocazione, papa Francesco desidera invitare la Chiesa intera a interrogarsi su un tema decisivo per la sua vita e la sua missione: come realizzare oggi, a diversi livelli (da quello locale a quello universale) quel “camminare insieme” che le permette di annunciare il Vangelo, conformemente alla missione che le è stata affidata? E ancora: quali passi lo Spirito ci invita a compiere per crescere come Chiesa sinodale? “Camminare insieme” non è semplicemente uno slogan o una semplice strategia di amministrazione interna, ma il modo di essere e di agire della Chiesa stessa in quanto Popolo di Dio, il quale manifesta e realizza il suo essere “comunione” proprio nel camminare insieme. Tante allora sono le sfide da affrontare, ma non possiamo farlo se non ci lasciamo educare dallo Spirito entrando con coraggio e libertà di cuore in un processo di conversione senza la quale non sarà possibile un autentico cambiamento. Ma cambiare non è mai facile! Ecco perché sarà importante lasciare spazio alla preghiera invocando il dono dello Spirito Santo sui padri sinodali perché li possa aiutare a disporre il proprio cuore all’ascolto e al discernimento della sua azione, che tutto crea e tutto rinnova.

Non perdiamo altro tempo allora e mettiamoci in ginocchio invocando dal Signore la grazia necessaria affinché i lavori sinodali possano approdare a riscoprire al fondo di ogni diversità di pensiero quel fiume comune di verità e comunione che ci tengono insieme: l’amore di Gesù Cristo nostro Salvatore!

A tutti giunga la benedizione del Signore e il saluto di tutta la nostra comunità religiosa.

don Francesco Sposato, rettore