CARISSIMI AMICI E FEDELI DEL SANTUARIO DEL SACRO CUORE
il mese di maggio è il periodo dell’anno che più di ogni altro abbiniamo alla devozione alla Madonna. A lei infatti ricorriamo moltiplicando, in questo tempo, momenti di preghiera comunitaria con la recita del santo Rosario oppure organizzando più frequentemente pellegrinaggi verso santuari a lei dedicati.
Anche nel nostro Santuario la devozione alla Vergine Maria, venerata con il titolo di Madre della Divina Provvidenza, è molto viva. Frequentemente infatti si vedono fedeli che si avvicinano sia alla scultura lignea di Vincenzo Moroder (1952), ispirata alla tela di Scipione Pulzone da Gaeta custodita nella chiesa di San Carlo ai Catinari a Roma, sia alla tela di Giovanni Battista Conti (1934) dell’altare laterale di sinistra, raffigurante la Madonna e i Santi della Carità, per rivolgere preghiere di intercessione e di affidamento a colei che ha saputo dire di sì al progetto d’amore di Dio.
Da sempre, infatti, la Madonna rappresenta un modello sicuro a cui guardare perché la riconosciamo vicina a noi, come “donna dei nostri giorni” (come la ama definire mons. Tonino Bello), come “una di casa nostra” che nella ferialità ha saputo rivestire di grazia il suo tempo perché innamorata del suo figlio Gesù, suo e nostro Dio!
Lei è “donna fedele” che ci aiuta a non perdere la fiducia nella divina Provvidenza; lei è “vergine del meriggio” che ci dona l’ebbrezza della luce nonostante sperimentiamo lo spegnersi delle nostre lanterne; lei è “aurora di speranza” che ci indica la luce della fede nel suo figlio Gesù per evitare che il credere in Dio rimanga estraneo alle scelte concrete della nostra giornata; lei è nostra “compagna di viaggio” che ci sostiene nelle lentezze del nostro camminare un po’ stanchi.
In questo mese allora disponiamo il nostro cuore a lasciarci guidare dal suo esempio e dalla sua testimonianza perché possiamo fare anche noi della nostra vita un inno di lode, di ringraziamento e del vangelo la norma ispiratrice di ogni nostra scelta quotidiana.
Buon mese di maggio anche a nome della comunità religiosa!
don Francesco Sposato, rettore