Il Vescovo Oscar aveva inviato uno scritto ai giovani della nostra Diocesi prima che partissero per Lisbona a partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù.
È un testo che merita attenzione per la sensibilità educativa con cui il Vescovo approccia il mondo giovanile.
Innanzitutto invita i giovani a lasciare che Dio si prenda cura di loro. «Credi che il Signore ti cerca, ti aspetta, ti si propone». È Dio che vuole incontrarti per approfondire il suo rapporto con te.
La nostra fede si matura con l’accoglienza di un Dio che c’è nella nostra vita, prende l’iniziativa e si fa carico della nostra salvezza.
Poi il Vescovo invita a leggere la Giornata Mondiale nella sua portata, nei suoi contenuti e nella ricaduta sulla vita di ciascuno: è il prendersi in mano per stupire di una occasione di crescita.
Con la riflessione sulla propria esperienza si può crescere in modo concreto.
L’esperienza di Lisbona è invito a mettersi in gioco in maniera creativa perché i giovani sono persone su cui la nostra Chiesa di Como può fare affidamento. Ma soprattutto un invito ad indirizzarsi verso una “misura alta” di vita cristiana.
Come si vede quello del nostro Vescovo non è un approccio moralistico al mondo giovanile: è un prendere atto della ricchezza delle loro persone ed un invito ad autodeterminarsi nella scelte di vita con responsabilità.