- Casa Divina Provvidenza - OPERA DON GUANELLA COMO
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Nato a Lalatta di Pallanzano (PR) nel 1850, Andrea Ferrari fu vescovo di Como dal 1891 al 1894. Sostenne fin dagli inizi della sua opera don Guanella, di cui fu amico e consigliere.
Fu proprio Ferrari a suggerire a don Guanella che la nuova chiesa che il sacerdote desiderava costruire a Como non fosse solo per i ricoverati, ma che fosse aperta alla città e al territorio, luogo tangibile di incontro con Dio, padre di misericordia e provvidenza.
Anzi, ne fissò personalmente le dimensioni e il 6 aprile 1893 fu lieto di consacrare solennemente questo nostro Santuario.
Nominato arcivescovo di Milano e cardinale, Ferrari continuò la sua protezione alle fondazioni milanesi.
Fu mons. Ferrari che celebrò le esequie di don Guanella, tessendo un commosso elogio della sua carità, del suo instancabile farsi prossimo ai più poveri.
Mons. Ferrari morì a Milano il 2 febbraio 1921.
È il momento di candidarti! Scegli il progetto che fa per te e presenta online la tua domanda https://domandaonline.serviziocivile.it/ .
Se ti servono maggiori informazioni su opportunità e progetti puoi guardare il sito https://serviziocivile.cescproject.org/ , contattarci al numero 031296783 o alla mail serviziocivile.nord@guanelliani.it .
L’opera don Guanella propone, in Italia, progetti che hanno come ambito di intervento la tutela dei minori (in centri diurni o comunità residenziali: Como, Genova, Lecco, Milano), l’assistenza con anziani (in RSA: Barza d’Ispra, Castano, Caidate, Como e Nuova Olonio), l’assistenza a persone rifugiate (Como), l’accompagnamento a adulti con disagio sociale (Barza d’Ispra e Milano).
All’estero i progetti riguardano il sostegno a minori e giovani, anche con disabilità nei centri dell’opera don Guanella in R.D. Congo, Ghana e Nigeria.
I giovani ricevono un contributo spese di 444,30 euro mensili. Nei progetti all’estero viene aggiunta una diaria giornaliera che va dai 13 ai 15 euro a seconda del Paese di destinazione.
Le ore di impegno settimanali sono 25 su 5 giorni lavorativi. L’orario viene concordato con il referente del servizio.
Hai tempo fino al 10 febbraio!
CESC Project partecipa al bando, mettendo a disposizione per i giovani dai 18 ai 28 anni 536 posizioni per svolgere Servizio Civile Universale, 435 in 16 regioni italiane e 101 all’estero, in Europa, Asia, Africa e America del Sud. Nei nostri progetti sono previste anche 116 posizioni per giovani con minori opportunità economiche.
Per orientare alla scelta consapevole dei giovani, tra i nostri 35 progetti in Italia e 11 all’Estero, CESC Project mette a disposizione una pagina dedicata al bando https://serviziocivile.cescproject.org/ dove è possibile consultare tutte le informazioni utili in maniera semplice e immediata.
La pagina offre la possibilità di esplorare i progetti in Italia e all’Estero, anche grazie a una geolocalizzazione intuitiva delle sedi di servizio.
È un’opportunità di orientamento importante, per cogliere la grande opportunità del Servizio Civile Universale.
CESC Project, insieme ai 73 enti di accoglienza della sua rete coinvolti nel Bando, crede nel Servizio Civile Universale e vuole farlo conoscere come merita, investendo e invitando i giovani a fare domanda entro il 10 febbraio per cogliere l’occasione.
Svolgere il Servizio Civile è sinonimo di crescita umana, personale e civica, e permette di acquisire competenze trasversali e di cittadinanza per le future attività.
Nei nostri progetti si svolgono azioni di supporto alle comunità come l’assistenza a minori, donne, giovani in situazione di fragilità sociale e persone con disabilità.
I valori nonviolenti del Servizio Civile Universale guardano alla costruzione di buone relazioni per sé e per gli altri.
OPERA DON GUANELLA – COMO CASA DIVINA PROVVIDENZA
PROGETTI:
nome progetto: TERZO TEMPO
area di intervento: Adulti e terza età in condizione di disagio
posizioni aperte: 2
link al progetto: https://www.cescproject.org/main/2022/11/30/terzo-tempo/
nome progetto: SOLE CHE NASCE
area di intervento: Minori e giovani in condizioni di disagio o di esclusione sociale
posizioni aperte: 2
link al progetto: https://www.cescproject.org/main/2022/11/30/terzo-tempo/
Online il numero 4/2022 de la Divina Provvidenza.
La Congregazione dei Guanelliani in Italia attualmente è divisa in due circoscrizioni, cioè in due Province religiose con a capo un Superiore Provinciale ciascuna.
Con il prossimo 19 dicembre, dopo una adeguata consultazione dei religiosi, viene costituta in Italia una sola Provincia religiosa insieme alle Comunità religiose di Israele e della Svizzera, con un solo Padre Provinciale a presiederla.
Questo fatto è un grande evento per noi Guanelliani che cambierà prospettive e orientamenti di Congregazione.
Perché si è arrivati a questa scelta?
Si faceva sempre più evidente l’urgenza di una collaborazione più consistente tra religiosi per una risposta ai bisogni dei poveri: risposta che esige comunione di forze, di competenze e dinamismo maggiore.
Ma l’unità dei religiosi in un ampio territorio come l’Italia permette anche con maggiore chiarezza una adeguata lettura di alcune dinamiche culturali e sociali della nostra gente e di conseguenza un inserimento nel tessuto sociale ed ecclesiale più opportuno con il beneficio di una buona qualità dei servizi da parte dei religiosi.
Infine la testimonianza di una comunione effettiva tra Guanelliani è un modo per promuovere l’evangelizzazione che la Chiesa oggi è chiamata ad offrire alla gente.
Chiediamo a tutti una preghiera perché questo inizio di cammino sia spedito e carico di entusiasmo da perte dei Guanelliani.
Domenica 19 dicembre la famiglia Guanelliana festeggia il centottantesimo «compleanno» del suo fondatore, San Luigi Guanella: egli infatti era nato a Fraciscio di Campodolcino, alle ore 23 del 19 dicembre 1842 da Lorenzo e Maria Bianchi. È un momento di intensa spiritualità nel ricordo del Fondatore e di grande comunione con l’intera famiglia guanelliana.
Il mese di dicembre ci aiuta a commemorare in letizia la nascita del nostro Signore Gesù Cristo che si è incarnato «per noi e per la nostra salvezza». In quella grotta così povera e pur così calda e luminosa noi contempliamo già il piccolo e grande Cuore del santo Bambino che si apre ardente e misericordioso a salvare tutta l’umanità immersa nella sofferenza e nel peccato. San Paolo nella Lettera agli Efesini insiste nel descrive le «imperscrutabili ricchezze dell’amore di Cristo per noi: ampiezza, lunghezza, altezza e profondità». Attraverso questo suo incredibile amore, Cristo nella sua duplice natura di Dio e uomo, ci manifesta e ci aiuta a vivere un’intimità sempre più piena e perfetta con Lui, rimanendo sempre con noi. La riflessione di Paolo sfocia allora, in una preghiera accorata, nella quale l’Apostolo chiede l’inabitazione permanente di Gesù Cristo nel cuore dei credenti e il progresso della carità, fondamento della nostra vita cristiana. Queste riflessioni sull’amore di Cristo le ha fatte proprie e vissute con fede San Luigi Guanella, esercitando il carisma della carità in favore dei poveri più miseri e abbandonati. A Lui affidiamo il nostro proposito di carità che tutti siamo chiamati ad esercitare sul suo esempio e con il suo aiuto potente.
Carissimi fedeli del Santuario,
si desidera porre all’attenzione della nostra riflessione mensile questi tre avvenimenti del mese di dicembre 2022: Inizio del Periodo di Avvento, la Solennità di Maria Immacolata e il Santo Natale.
Avvento: Inizia un nuovo anno liturgico e saremo guidati dalla lettura del Vangelo di Matteo Questo Vangelo era stato scritto per una comunità della Siria del I secolo «probabilmente formata da giudei convertiti al cristianesimo. Doveva essere una comunità povera e semplice che provava un senso di inferiorità di fronte alle istituzioni giudaiche e alla sapienza dei dottori giudei ed era spaventata dalle insidie e dai giudizi che le venivano mosse» (Martini in Dio vuole amore) Anche oggi viviamo una condizione difficile, faticosa: la pandemia, la guerra, la situazione ambientale e climatica hanno reso questi anni pieni di nubi che sembrano più cupe. Ebbene, proprio l’Avvento può aiutarci a ritrovare uno sguardo di luce e di speranza. Il cristiano non vive di un orizzonte chiuso, ma è aperto a una novità che già è stata offerta (Dio fatto Uomo – Emmanuele = Dio con noi) e attende di realizzarsi pienamente Le nostre comunità non devono dimenticare il motivo della propria fede: Dio è venuto per rinnovare il volto dell’uomo e dell’universo, a portare pace, guarigione, speranza. Ecco i mezzi per prepararci al Santo Natale: la preghiera, la vigilanza, la conversione.
L’Immacolata: La donna dell’Eccomi. «Eccomi» è il contrario di «mi sono nascosto». Eccomi è la parola chiave della vita, apre a Dio mentre il peccato chiude, isola fa rimanere soli con sé stessi. Eccomi è essere disponibili al Signore, è scegliere di scommettere sul Signore, docili alle sue sorprese. Ogni mattina diciamo: «Eccomi Signore, oggi si compia in me la tua volontà», Quel sì di Maria espresso nell’ «avvenga in me secondo la tua volontà» diventa il segreto della sua vita. Essa vive fidandosi di Dio in tutto e per tutto. L’ eccomi di Maria è la grande contrapposizione della risposta data da Adamo a Dio: «Mi sono nascosto, perché ho avuto paura». Guardiamo la bellezza della Madonna, nata e vissuta senza peccato, sempre docile e trasparente a Dio. Preghiamola con questa bella invocazione: «Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio, non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine Immacolata, gloriosa e benedetta».
Santo Natale: Davanti al mistero del Verbo fatto carne, i cristiani di ogni luogo confessano con le parole dell’evangelista Giovanni: «Abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di Grazia e verità» (Gv.1,14) Oggi, mentre sul mondo soffiano venti di guerra e un modello di sviluppo ormai superato continua a produrre degrado umano, sociale e ambientale, Il Natale ci richiama al segno del Bambino, e a riconoscerlo nel volto dei bambini, specialmente di quelli per i quali, come Gesù, «non c’è posto nell’alloggio». Cerchiamo di vedere Gesù Bambino nei bambini di tutto il mondo dove la pace e la sicurezza sono minacciate dal pericolo di tensioni e nuovi conflitti, nei molti bambini costretti a lasciare i propri paesi, nei bambini a cui è stata rubata l’infanzia. La nostra riflessione si conclude con questo pensiero di Papa Francesco; “È vicino il Natale, è vicino il Signore. E il Signore quando è nato era lì, in quella mangiatoia, nessuno se ne accorgeva che era Dio. In questo Natale vorrei che il Signore nascesse nel cuore di ognuno di noi. Vi auguro questo, questa felicità della vicinanza del Signore». Santo Natale.
Ringraziamo di cuore la Polti S.p.a. di Bulgarograsso per aver donato alla Casa Divina Provvidenza una macchina sanificatrice.
Nella fotografia: Stefano Polti, responsabile commerciale della Divisione Professional con l’operatore Franco Evangelisti e un gruppo di ospiti della Casa Divina Provvidenza.
IL NUOVO ANNO PASTORALE
Siamo arrivati in modo puntuale al tempo della «ripresa». Sì, riprendiamo il nostro cammino di fede, di condivisione delle proposte della Comunità cristiana, di crescita e di maturazione delle nostre persone. Il mese di ottobre è segnato dalla gioia di una vitalità nuova per questo anno, dall’augurio che possa andare tutto bene con l’aiuto del Signore, dalla voglia di impegnarsi con serietà. Infatti l’inizio di un nuovo anno di pastorale genera nel cristiano il desiderio di una maturità più significativa, di percepire il proprio vissuto con gioia maggiore, di affrontare le difficoltà con spiccata saggezza. Nel contempo si nutre il desiderio di incontrare il Signore nelle esperienze della vita e di condividere con sincerità la verità della sua Parola. La liturgia che noi celebriamo almeno in ogni domenica, è uno strumento, un sussidio vitale per gustare l’umanesimo delle nostre persone e lo stupore per la persona di Gesù. La nostra Diocesi in questo periodo pubblicherà il documento finale del Sinodo diocesano. Avremo modo di riflettere e di pregare su questo testo. In esso saranno tracciati cammini di fede, modalità nuove di annuncio del Vangelo, dinamiche significative per la vita delle nostre parrocchie. I contenuti del Sinodo saranno una proposta per il cammino di questo anno pastorale ma anche per un tempo maggiore. I nostri Santi Abbondio, Guanella, Bosatta, Mainetti, Ambrosoli ed anche Malgesini ci aiutino e ci accompagnino a vivere questo anno pastorale con entusiasmo.