ASSOCIAZIONE
EX ALLIEVI E AMICI
OPERA DON GUANELLA
C/O CASA DIVINA PROVVIDENZA COMO

RADUNO ANNUALE

In occasione dell’Ottobre Guanelliano

PROGRAMMA:
ORE 9.30 – Ritrovo e accoglienza (welcome coffee)
ORE 10.00 – S.Messa in Santuario
ORE 11.00 – Incontro c/o salone primo piano
ORE 12.30 – Pranzo in Sala Arcobaleno

PER INFO: GIOVANNI ANTENUCCI tel. 349 4673187

Il Vescovo Oscar aveva inviato uno scritto ai giovani della nostra Diocesi prima che partissero per Lisbona a partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù.

È un testo che merita attenzione per la sensibilità educativa con cui il Vescovo approccia il mondo giovanile.

Innanzitutto invita i giovani a lasciare che Dio si prenda cura di loro. «Credi che il Signore ti cerca, ti aspetta, ti si propone». È Dio che vuole incontrarti per approfondire il suo rapporto con te.

La nostra fede si matura con l’accoglienza di un Dio che c’è nella nostra vita, prende l’iniziativa e si fa carico della nostra salvezza.

Poi il Vescovo invita a leggere la Giornata Mondiale nella sua portata, nei suoi contenuti e nella ricaduta sulla vita di ciascuno: è il prendersi in mano per stupire di una occasione di crescita.

Con la riflessione sulla propria esperienza si può crescere in modo concreto.

L’esperienza di Lisbona è invito a mettersi in gioco in maniera creativa perché i  giovani sono persone su cui la nostra Chiesa di Como può  fare affidamento. Ma soprattutto un invito ad indirizzarsi verso una “misura alta” di vita cristiana.

Come si vede quello del nostro Vescovo non è un approccio moralistico al mondo giovanile: è un prendere atto della ricchezza delle loro persone ed un invito ad autodeterminarsi nella scelte di vita con responsabilità.

CARISSIMI AMICI E FEDELI DEL

SANTUARIO DEL SACRO CUORE

lo scorso mese di giugno, per volere del nostro Superiore provinciale e suo Consiglio, sono approdato nella nostra Casa Divina Provvidenza in Como come nuovo superiore della comunità religiosa e rettore del Santuario. Prendo il posto di don Giancarlo Frigerio che si è reso disponibile a ricoprire l’incarico di direttore delle attività della nostra Casa RSA San Calogero in Naro (AG). A lui va il nostro ringraziamento, mentre gli assicuriamo la nostra preghiera per il nuovo servizio che si appresta a svolgere.

Ora al sottoscritto è stato consegnato il testimone e vorrei proseguire sulla scia dei miei predecessori affinché il nostro Santuario Sacro Cuore continui ad essere fulcro importante e centro spirituale di riferimento non solo per tutte le persone che gravitano attorno ai vari servizi resi dalla nostra Casa (accompagnamento e cura della persona anziana, dei profughi, dei senzatetto e dei minori non accompagnati insieme a tante attività culturali), ma anche per tanti fedeli devoti al Sacro Cuore e ai nostri santi don Luigi Guanella e suor Chiara Bosatta e che in questo luogo sacro pregano, celebrano l’Eucarestia, si accostano al sacramento della Riconciliazione e trovano conforto nella Parola del Signore, facendo così riecheggiare le parole del nostro san Luigi Guanella: «Ogni giorno il Signore vuol trovarsi a parlare con voi, cuore a cuore. Ascoltate la sua voce e seguitela».

In un tempo in cui sembra che si possa fare a meno di Dio e che le molteplici occupazioni e ritmi accelerati della vita rendono difficile dare linfa alla vita interiore, occorre far risuonare nei nostri cuori ancora una volta le parole di don Guanella: «Gesù ti mette dinanzi palpitante il proprio cuore perché riguardando a quello tu ti commuova. Gesù ti apre il suo costato perché entrando nel cuor suo viva della vita sua e impari a salvare te e altrui. Con la carità si salvano le anime. Ama il Salvator tuo e salutalo affettuosamente con dirgli: Dolce Cuore del mio Gesù, fa che io ti ami sempre più».

Lasciamoci divorare dallo zelo di mostrare, annunciare, proclamare e cantare l’amore divino, perché ogni uomo si convinca che Dio ci ama talmente tanto da averci donato la salvezza attraverso suo Figlio Gesù, morto e risorto, restituendoci così la dignità umana perduta con il peccato. Dentro ognuno di noi c’è un cuore che batte! Facciamolo battere di amore per Dio e per i fratelli e le sorelle che il Signore ci mette accanto. Entriamo nel cuore di Cristo così che possiamo raggiungere il nostro cuore e il cuore di tante persone affaticate e oppresse così che possano trovare ristoro.

Il cammino è impegnativo, ma anche ricco di gioia perché l’amore rallegra i cuori. Avanti con coraggio allora perché, per dirla come don Guanella, «chi cammina con Dio, viaggia lieto!».

A tutti giunga la benedizione del Signore e il saluto di tutta la nostra comunità religiosa.

don Francesco Sposato, rettore

La nostra comunità religiosa è in festa perché oggi il confratello don Francois Luvunu, cappellano delle nostre suore a Menaggio, ha festeggiato i 10 anni di ordinazione sacerdotale.

Sabato 10 giugno 2023 alle ore 10.00 nella Cattedrale di Como, il vescovo Oscar card. Cantoni ordinerà 4 nuovi presbiteri, tra cui don Alessio Cifani di Ponzate. Don Alessio, prima di entrare in Seminario, ha svolto un periodo di volontariato presso la Casa Divina Provvidenza, e ha riportato la sua esperienza in un articoletto pubblicato su La Divina Provvidenza 1- 2016:

Farsi vicini è bello e possibile

Ciao, mi presento, sono Alessio, ho vent’anni, e voglio condividere un’esperienza importante che sto vivendo.

Circa due mesi fa, era un sabato sera, grazie all’invito di Marta, una mia amica, abbiamo partecipato al cosiddetto “GirAmici” a Como. Ogni terzo sabato del mese il gruppo “Legami” organizza una serata in cui i giovani si trovano a Como, presso la chiesa di S. Cecilia e, dopo un momento di preghiera si dividono in gruppi e vanno a trovare profughi, senza tetto e persone bisognose in varie zone della città, portando qualcosa di caldo e soprattutto donando il proprio tempo per creare relazioni sincere con queste persone.

Così abbiamo partecipato anche noi e ci siamo uniti al gruppo che avrebbe incontrato i profughi presso la Casa Divina Provvidenza dell’Opera Don Guanella. Dopo aver passato una bella serata con i ragazzi ghanesi e nigeriani della mia età, ho pensato che avrei potuto incontrarli non solamente per un sabato al mese, ma con una frequenza maggiore. Da allora mi piace trascorrere il lunedì pomeriggio con loro, per condividere un po’ del mio tempo con questi nuovi amici. Non lo vivo come un obbligo, ma come una piacevole opportunità anche di crescita mia personale. Inoltre ho scoperto che alcuni di questi ragazzi condividono la stessa mia passione per la musica e così sto insegnando loro a suonare la tastiera. La musica è proprio un linguaggio universale! Quindi ogni settimana io e la mia amica andiamo al “Don Guanella”, e mentre insegno musica a chi lo desidera, lei propone delle altre attività agli altri che vengono. È proprio una bella esperienza!

Alessio

Siamo vicini a don Alessio con la preghiera e supplichiamo la benedizione divina su di lui per questa sua nuova missione!

Memoria liturgica di San Luigi Gonzaga

Tra i santi sotto la cui protezione don Guanella si premura di mettere l’Opera che andava fondando, c’è anche San Luigi Gonzaga, patrono dei giovani. Una devozione che don Guanella non viveva solo personalmente ma che si adoperava a diffondere soprattutto in quelle Case che andava aprendo per ragazzi bisognosi. Nella Casa di Como, la festa di San Luigi si celebrava con particolare solennità, anche perché era l’onomastico del Fondatore; don Guanella accettava volentieri questi festeggiamenti perché erano l’occasione per sollecitare i giovani ad imitare le virtù del Santo. Scriveva don Guanella: «Luigi morì ad anni ventuno e fu a tutti modello di innocenza ed esemplare di penitenza» (Nel mese dei fiori, I, 993) e «piacesse al Cielo che tutti imitassero S. Luigi Gonzaga per assicurarne l’innocenza. Un angelo in carne attira la benevolenza di tutti» (Regolamento FSMP, Frammento, IV, 321)

130 anni dalla morte di Alessandro Mazzucchi

Alessandro Mazzucchi, nato a Pianello del Lario il 26 aprile 1878, era il più fedele chierichetto di don Guanella: intelligente, vivace e sensibile, desiderava diventare sacerdote. Nel 1888 fu accolto nella Casa “Divina Provvidenza” di Como per gli studi. Vi rimase due anni, facendosi stimare e benvolere per l’allegria, l’amore per l’Eucaristia e per la carità verso i sofferenti. Il 21 giugno 1890, festa di san Luigi Gonzaga, si festeggiava l’onomastico di don Guanella. Alessandro era stato invitato alla sua tavola, ma anche quel giorno preferì tener compagnia ad un ricoverato. Dopo un po’ sentì il bisogno di prendere aria, salendo sull’altalena. Ma ebbe un improvviso capogiro, svenne e cadde sbattendo con violenza il capo; morì la sera stessa. È considerato il primo germoglio dei Servi della Carità; il fratello minore Leonardo, entrato nella Congregazione qualche anno più tardi, divenne il secondo successore di don Guanella.

In questo mese dedicato al Sacro Cuore leggiamo e meditiamo il celebre brano proposto da don Guanella nella sua opera Nel mese del fervore: «Il Signore continua a mostrarti i tesori della sua misericordia. Ti additò fin qui Betlemme e Nazaret, il Getsemani ed il Calvario di Gesù suo figliuolo unigenito. Di questi ti additò la croce aspersa di sangue, di Gesù ti mostrò le piaghe aperte. Finalmente non sapendo più che fare, di Gesù ti mostrò lo stesso cuore incarnato. Il cuore è la sede dell’amore. Il cuore è il centro della vita. La vita del cuore dell’uomo è la vita di tutto l’uomo. Gesù ti mette dinanzi palpitante il proprio cuore perché riguardando a quello tu ti commuova. Gesù ti apre il suo costato perché entrando nel cuor suo viva della vita sua e impari a salvare te e altrui. Con la carità si salvano le anime. Ama tu il Salvator tuo e salutalo affettuosamente con dirgli: “Dolce Cuore del mio Gesù, fa che io ti ami sempre più”».

E preghiamo: «O Gesù mio, traetemi tutto a voi. Traetemi con tutti gli affetti del cuor mio. […] Ma lo so che nol potrei senza l’aiuto vostro. Traetemi, o Gesù mio, traetemi tutto. Lo so ben io, il mio cuore è inquieto finché interamente non riposi accanto al Cuor vostro».

Il Libro Sinodale contiene tante prospettive pastorali delineate dal nostro Vescovo che però hanno bisogno di essere conosciute, studiate ed anche applicate con l’aggiunta da parte di ogni Comunità cristiana del proprio impegno creativo, perché nel proprio territorio la Chiesa risplenda della verità e dell’amore di Gesù.

Si dice che le nostre Comunità devono essere approdi aperti di incontro e relazione, dove potersi fermare, scoprire la bellezza della fede e prepararsi a salpare per andare incontro a tanti che sono lontani dalla esperienza cristiana.

È anche molto importante comprendere che la sinodalità proposta dal Papa non è un evento pure solenne da celebrarsi ma uno stile, un processo che offre la possibilità per tutti i battezzati di esprimere il loro parere, concorrendo alla formazione di un orientamento, di un cammino comune condiviso da tutto il popolo di Dio. Si tratta di creare uno stile diverso del nostro essere Chiesa: è una rivisitazione del Concilio Vaticano II che rende tutti i cristiani protagonisti della Chiesa e che richiede pazienza, perseveranza, fiducia. Si tratta in ultima analisi di un cammino di conversione fatto di preghiera, ascolto dello Spirito, discernimento e azione.

Il Sinodo è una grande provocazione a rinnovare il nostro rapporto di fede con Cristo e ad essere protagonisti di una Chiesa che cammina in modo unito nella storia umana.

CARISSIMI AMICI E FEDELI DEL SANTUARIO DEL SACRO CUORE

Don Guanella definisce il mese di giugno come il «mese del fervore» e perciò dedicato in modo particolare alla devozione del Cuore di Gesù. Egli lo considerava modello, ispiratore, sorgente e conforto per la sua missione di carità. Per questo la prima chiesa da lui costruita in Como la dedicò al Sacro Cuore. Voleva consegnare le sue religiose, i suoi religiosi, gli ospiti e il popolo tutto al Cuore di Gesù che è la fonte di ogni consolazione È il cuore a soffrire maggiormente quando sopraggiunge un dispiacere, una malattia, una separazione, la solitudine. C’è bisogno di un cuore che conforti, che ridoni serenità e sollievo a chi è privo di sostegno umano. Dal cuore di Gesù sono nate le due Congregazioni fondate da don Guanella, quella delle Figlie di Santa Maria della Provvidenza e quella dei Servi della Carità. Queste due Congregazioni con i Cooperatori guanelliani continuano nel mondo la sua missione di Provvidenza e di carità. Il Santuario del Sacro Cuore è divenuto sia per le sue opere come per la città di Como e dintorni il focolare di fervore religioso a cui attingere da quel Cuore divino grazie e misericordia per il mondo.
L’augurio più bello che la comunità guanelliana che vive all’ombra del Santuario fa a tutti è quello di sperimentare in questo mese e nella vita la consolazione e il conforto dell’amore misericordioso di Gesù, il Cristo morto e risorto per l’umanità intera.