Domenica 24 ottobre scorso, la festa liturgica di San Luigi Guanella nel decennale della sua canonizzazione è stata celebrata nel Santuario del Sacro Cuore di Como con una solenne concelebrazione presieduta dal vescovo di Como, mons. Oscar Cantoni, accanto al superiore generale dei Servi della Carità don Umberto Brugnoni, il superiore provinciale don Marco Grega e il superiore della Casa Divina Provvidenza, don Joseph Nweke. Nell’omelia mons. Cantoni ha evidenziato come «don Guanella, e con lui tutti i Santi, profeti della carità divina, sono uno stimolo permanente perché i membri delle nostre comunità cristiane reagiscano al virus dell’indifferenza, prodotta dall’individualismo e diventino sempre più, come afferma S. Giovanni Crisostomo, “un porto sicuro” per i poveri di oggi. Con quella carità che Dio infonde, impariamo a prenderci cura di quanti vivono le molteplici forme di povertà, materiale e spirituale…
Preghiamo don Guanella perché, quale “campione della fede e della carità”, come lo ebbe a definire san Paolo VI, ci dia la forza di imitarlo, lasciandoci toccare a fondo dal dolore dell’altro, così da esserne completamente modificati e da non poter essere più gli stessi di prima».

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Gli Anziani con don Guanella – S.Messa del 20 ottobre 2021.

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La S.Messa di oggi, mercoledì 20 ottobre delle ore 10.45, sarà trasmessa in diretta radio e video sui canali online dedicati della Casa Divina Provvidenza.
ISRUZIONI (la diretta radio e video comincerà dalle ore 10.45)

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Gli Anziani con don Guanella – S.Messa del 13 ottobre 2021. Galleria Fotografica e Video.

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La S.Messa di oggi, mercoledì 13 ottobre delle ore 10.30, sarà trasmessa in diretta radio e video sui canali online dedicati della Casa Divina Provvidenza.
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Cari devoti del nostro Santuario e dei nostri Santi, in questo editoriale vi raccontiamo degli avvicendamenti avvenuti nella nostra comunità religiosa che vive ed opera nella Casa Divina Provvidenza. È cambiato il superiore e direttore. Non è più don Marco perché gli subentra don Joseph. Don Marco è destinato alla comunità pastorale composta dalle tre parrocchie di Campodolcino, Madesimo e Fraciscio, luoghi cari a noi guanelliani.
Don Joseph arriva dalla Nigeria ed è un giovane sacerdote guanelliano che ha conosciuto e seguito il carisma guanelliano nella sua terra di origine.
Insieme a don Joseph è giunto dall’India don Vincent che svolgerà la funzione di economo, mentre un altro sacerdote indiano, don Praveen continuerà il suo servizio tra gli ospiti dei nuovi servizi caritativi offerti in casa come risposta a recenti bisogni emersi e a cui come guanelliani ci siamo sentiti in dovere di rispondere…

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Il decennio dalla canonizzazione di San Luigi Guanella costituisce un evento per tutto il mondo guanelliano: è da dieci anni che la Chiesa propone il Guanella come modello di vita cristiana; è da dieci anni che questo santo media alla Comunità cristiana la grazia per vivere il Vangelo in modo significativo; è da dieci anni che il santo sostiene l’Opera che egli ha lasciato come servizio agli ultimi.

Questo evento non può essere lasciato passare senza una riflessione, una preghiera, senza il rinnovo di un affetto a don Guanella soprattutto da chi è devoto a lui, da chi vive una ammirazione per lui, da chi frequenta questo Santuario.

La Comunità guanelliana fa invito fraterno a tutti voi alla celebrazione di questo evento decennale per conoscere meglio don Guanella, per condividerne lo stile di vita, per gustare di essere accompagnati nella vita da un Santo amato.

La proposta che vi facciamo consiste in un momento di preghiera e di riflessione in tre giovedì di questo mese di ottobre alle ore 17.15 presso il nostro Santuario Sacro Cuore: giovedì 7 ottobre, giovani 14 e giovedì 21.
A questi momenti seguirà la celebrazione della santa Messa.
La nostra speranza è quella di vedere una partecipazione significativa a queste proposte (almeno ad una di esse) perché sarebbe indice di condivisione di uno spirito guanelliano che va ad ispirare la vita di fede e che motiva in modo stupendo la frequentazione di questo Santuario.

La celebrazione del decennale troverà la sua conclusione domenica 24 ottobre con la celebrazione della santa Messa presieduta dal nostro Vescovo Oscar Cantoni alle ore 10.00.

A 10 anni dalla canonizzazione di San Luigi Guanella. Proposta spirituale ai fedeli laici per celebrare l’evento:

Siamo invitati ad una scelta di fede in Gesù e di affetto per il carisma guanelliano.

Don Attilio Mazzola

Mentre avete la luce, credete nella luce, per diventare figli della luce” (Gv. 12, 36).

Cristo è la nostra luce: dobbiamo renderci conto che siamo nel tempo propizio per decidere da che parte stare; è tempo di scelte chiare e gioiose per Cristo.

Una esperienza di fede matura esclude ambiguità, incertezze e superficialità: Cristo è la nostra luce che illumina il cammino della vita.
Una fede capace di affrontare solitudine, incomprensione, isolamento esige cammini di formazione, di riflessione, di confronto serio e sistematico col Vangelo, di preghiera.

Una fede incerta e demotivata va soggetta ad ambiguità, a confusioni, a pressapochismi (ad esempio sul valore della laicità quanta superficialità in questi giorni) che portano ad affermare: non ho vergogna di professarmi cattolico, sono praticante, vado sempre in chiesa ma non accetto le scelte della Chiesa.

Eppure Gesù ha fatto dono all’uomo della Chiesa per essere aiutato e favorito nell’approfondimento della sua fede e nel rapporto con Cristo. Abbiamo bisogno della Chiesa senza sospettare ingerenze. La presa di distanza dalla Chiesa non può essere il fiore all’occhiello della vita del cristiano.

Quando la Chiesa sbaglia, mi sento di starLe più vicino.

don Attilio Mazzola

La comunità e l’Opera don Guanella tutta ha festeggiato a livello liturgico ed ecclesiale la solennità del Sacro Cuore di Gesù che ricorreva lo scorso 11 giugno 2021 venerdì.
Per i religiosi guanelliani è un evento di grandissima importanza a livello di consacrazione religiosa e di vocazione sacerdotale; in questo giorno si rinnovano i voti per devozione in tutte le comunità durante la celebrazione della S. Messa ed è la giornata mondiale della santificazione dei sacerdoti; la nostra chiesa madre è intitolata al Sacro Cuore perché così ha voluto il santo padre fondatore don Luigi Guanella ed inoltre è il patrono principale della nostra congregazione.
La solennità del Sacro Cuore viene festeggiata in modo solenne qui a Como: c’è un triduo di preparazione, la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Como e, quando le circostanze lo permettono, la processione col Santissimo Sacramento nelle vie adiacenti la casa Madre dell’Opera don Guanella ed il Santuario del Sacro Cuore. A questo evento sono presenti non solo i sacerdoti o religiosi guanelliani, ma sempre una significativa e cospicua rappresentanza del presbiterio della chiesa locale, evidenziando in questo modo la comunione che intercorre tra tutti presbiteri, i consacrati e i devoti della nostra chiesa madre.

Quest’anno, a causa della pandemia, non è stato possibile il gesto di testimonianza della fede a Gesù Eucaristia con la processione, ma la celebrazione è stata tuttavia significativa e partecipata da un numero considerevole di sacerdoti, religiosi e fedeli.
Abbiamo vissuto tre giorni di intensa preparazione affidata a tre presbiteri qualificati della Chiesa di Como che ci hanno aiutato a cogliere il rapporto che esiste tra il Sacro Cuore di Gesù e l’amore che Dio ha verso di noi ed in particolare per i poveri; noi tutti, sull’esempio di San Luigi Guanella, dobbiamo amare il Sacro Cuore di Gesù e amare le persone più fragili e deboli della nostra società che non sa cogliere la presenza dei bisognosi.
La predicazione collegata anche alla Parola di Dio della celebrazione eucaristica del giorno ci ha veramente aiutati a riscoprire l’importanza del Sacro Cuore nella vita di ogni credente perché manifestazione dell’amore immenso di Dio per l’umanità.
Il nostro grazie va a don Gianluigi Bollini, vicario foraneo di Como e parroco della Comunità pastorale Mons.  Beato Scalabrini, don Andrea Messaggi, rettore della Basilica di Sant’Abbondio, vicario episcopale della Caritas per la città di Como, responsabile diocesano dell’ufficio scuola e della pastorale universitaria, don Flavio Feroldi, arciprete del Duomo.
Venerdì 11 giugno 2021, per la solenne celebrazione vespertina della sera, abbiamo avuto la gioia della presenza del nostro vescovo Mons. Oscar Cantoni, che ci esortati tutti a cogliere nel Cuore di Gesù la straordinaria grandezza della misericordia di Dio per noi e la grandezza dell’amore che Dio Trinità dona all’uomo di ogni tempo: l’uomo ha bisogno della misericordia di Dio e noi sacerdoti e consacrati dobbiamo essere i testimoni di tutto questo.
Alla liturgia ha partecipato un buon numero di fedeli e devoti del santuario; la liturgia è stata condecorata con solennità dai canti eseguiti dal Coro del Santuario. Un grazie per questa testimonianza.
Durante questo atto liturgico – sacramentale si è fatto, almeno credo, una profonda esperienza di comunione presbiterale tra i sacerdoti della Chiesa di Como e i religiosi presbiteri dell’Opera Don Guanella e di altre congregazioni presenti; ciò è  molto importante perché mostra l’unità e la necessità di una condivisione di esperienze pastorali che hanno in comune di portare l’uomo d’oggi a cogliere la presenza di Cristo nella sua vita.
Il cammino a vivere in pienezza questa unità sacerdotale e di sinodalità richiede coraggio, costanza, continuità e anche tanti piccoli gesti di ordinaria “quotidianità” ma che contribuiscono alla nostra conoscenza ed amicizia comprendendo sempre più che si è chiesa insieme e non a settori pur specialistici e qualificati.
Al Sacro Cuore di Gesù sono stati poi affidati i tre diaconi che sono stati consacrati presbiteri il sabato seguente in duomo.
Il vescovo Mons Cantoni alla fine ha dato una bellissima notizia: la Sacra Congregazione per la dottrina della fede ha comunicato che negli scritti legati ai fatti del Santuario di Maccio non risultava nulla non inerente e concordante con la fede cattolica; presto in diversi punti della diocesi ci saranno incontri per far conoscere al popolo di Dio le ricchezze spirituali che essi contengono e comunicano.
Ad ognuno di noi il compito di riscoprire il pensiero del nostro Santo Fondatore sul Sacro Cuore da lui amatissimo e anche la storia, l’origine, il culto, i santi legati a questa solennità.

don Mariolino Mapelli

Como, 21/01/2021. 

La Casa Divina Provvidenza comprende, oltre alla Residenza Sanitaria Assistenziale, ben conosciuta nel territorio, la Comunità Religiosa dei Padri Guanelliani. La  seconda  ondata  di Covid  ha  colpito  di  sorpresa  la  nostra Comunità  Religiosa  di Casa Divina  Provvidenza,  che  conta  una  decina  di  presenze.  Pur  avendo  da  sempre  usato osservato le regole preventive (uso delle mascherine, igiene personale, igienizzazione degli ambienti e distanziamento sociale) a partire dai primi giorni del nuovo anno 2021 il contagio è entrato nella nostra famiglia. Quando i primi sacerdoti hanno accusato sintomi sospetti, in accordo con il medico curante è stato loro somministrato un primo tampone antigenico risultato positivo. L’indomani,  in  data  4  gennaio  il  tampone  molecolare  ha  confermato  la  positività  delle persone screenate.  Si  è  immediatamente  allertato  il  medico  curante  e contemporaneamente  si  è  provveduto  a  screenare  anche  gli  altri  componenti  della comunità religiosa segnalando il focolaio ad ATS . La principale attenzione oltre a provvedere alle cure necessarie per le persone interessate dal Covid è stata quella di assicurare l’isolamento e la salvaguardia degli ospiti più fragili accolti  e  accuditi  dai  religiosi  della  Comunità.  Di  fatto  l’RSA  è  ubicata  in  un  edificio totalmente indipendente e distinto da quello dove vive la Comunità religiosa e con un suo ingresso dedicato in via Guanella 13.  Questo isolamento ha fatto si che le persone anziane e gli operatori dell’RSA non siano stati contagiati. I test eseguiti con tamponi molecolari hanno  dato  per  tutti  risultato  negativo.  La Congregazione  ha  provveduto  ad  inviare  un medico religioso proveniente da Roma per monitorare e gestire l’emergenza interna e per evitare ogni commistione con il personale dell’RSA. Si prosegue comunque con il consueto monitoraggio quindicinale degli operatori e con la messa  in  sicurezza  di  tutti  gli  ambienti  contaminati  che,  comunque,  dall’insorgenza  del focolaio, vengono sanificati quotidianamente tramite nebulizzazione con appositi prodotti. Lo  stato  di  salute  dei  confratelli,  per  alcuni  dei  quali  è  stato  necessario  ricorrere all’ospedalizzazione, è in progressivo e lento miglioramento. Si ringraziano i tanti amici per la vicinanza e la preghiera.

 La Comunità Religiosa