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Gli Anziani con don Guanella – S.Messa del 13 ottobre 2021. Galleria Fotografica e Video.
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La S.Messa di oggi, mercoledì 13 ottobre delle ore 10.30, sarà trasmessa in diretta radio e video sui canali online dedicati della Casa Divina Provvidenza.
ISRUZIONI (la diretta radio e video comincerà dalle ore 10.30)
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Cari devoti del nostro Santuario e dei nostri Santi, in questo editoriale vi raccontiamo degli avvicendamenti avvenuti nella nostra comunità religiosa che vive ed opera nella Casa Divina Provvidenza. È cambiato il superiore e direttore. Non è più don Marco perché gli subentra don Joseph. Don Marco è destinato alla comunità pastorale composta dalle tre parrocchie di Campodolcino, Madesimo e Fraciscio, luoghi cari a noi guanelliani.
Don Joseph arriva dalla Nigeria ed è un giovane sacerdote guanelliano che ha conosciuto e seguito il carisma guanelliano nella sua terra di origine.
Insieme a don Joseph è giunto dall’India don Vincent che svolgerà la funzione di economo, mentre un altro sacerdote indiano, don Praveen continuerà il suo servizio tra gli ospiti dei nuovi servizi caritativi offerti in casa come risposta a recenti bisogni emersi e a cui come guanelliani ci siamo sentiti in dovere di rispondere…
Il decennio dalla canonizzazione di San Luigi Guanella costituisce un evento per tutto il mondo guanelliano: è da dieci anni che la Chiesa propone il Guanella come modello di vita cristiana; è da dieci anni che questo santo media alla Comunità cristiana la grazia per vivere il Vangelo in modo significativo; è da dieci anni che il santo sostiene l’Opera che egli ha lasciato come servizio agli ultimi.
Questo evento non può essere lasciato passare senza una riflessione, una preghiera, senza il rinnovo di un affetto a don Guanella soprattutto da chi è devoto a lui, da chi vive una ammirazione per lui, da chi frequenta questo Santuario.
La Comunità guanelliana fa invito fraterno a tutti voi alla celebrazione di questo evento decennale per conoscere meglio don Guanella, per condividerne lo stile di vita, per gustare di essere accompagnati nella vita da un Santo amato.
La proposta che vi facciamo consiste in un momento di preghiera e di riflessione in tre giovedì di questo mese di ottobre alle ore 17.15 presso il nostro Santuario Sacro Cuore: giovedì 7 ottobre, giovani 14 e giovedì 21.
A questi momenti seguirà la celebrazione della santa Messa.
La nostra speranza è quella di vedere una partecipazione significativa a queste proposte (almeno ad una di esse) perché sarebbe indice di condivisione di uno spirito guanelliano che va ad ispirare la vita di fede e che motiva in modo stupendo la frequentazione di questo Santuario.
La celebrazione del decennale troverà la sua conclusione domenica 24 ottobre con la celebrazione della santa Messa presieduta dal nostro Vescovo Oscar Cantoni alle ore 10.00.
A 10 anni dalla canonizzazione di San Luigi Guanella. Proposta spirituale ai fedeli laici per celebrare l’evento:
Siamo invitati ad una scelta di fede in Gesù e di affetto per il carisma guanelliano.
Don Attilio Mazzola
“Mentre avete la luce, credete nella luce, per diventare figli della luce” (Gv. 12, 36).
Cristo è la nostra luce: dobbiamo renderci conto che siamo nel tempo propizio per decidere da che parte stare; è tempo di scelte chiare e gioiose per Cristo.
Una esperienza di fede matura esclude ambiguità, incertezze e superficialità: Cristo è la nostra luce che illumina il cammino della vita.
Una fede capace di affrontare solitudine, incomprensione, isolamento esige cammini di formazione, di riflessione, di confronto serio e sistematico col Vangelo, di preghiera.
Una fede incerta e demotivata va soggetta ad ambiguità, a confusioni, a pressapochismi (ad esempio sul valore della laicità quanta superficialità in questi giorni) che portano ad affermare: non ho vergogna di professarmi cattolico, sono praticante, vado sempre in chiesa ma non accetto le scelte della Chiesa.
Eppure Gesù ha fatto dono all’uomo della Chiesa per essere aiutato e favorito nell’approfondimento della sua fede e nel rapporto con Cristo. Abbiamo bisogno della Chiesa senza sospettare ingerenze. La presa di distanza dalla Chiesa non può essere il fiore all’occhiello della vita del cristiano.
Quando la Chiesa sbaglia, mi sento di starLe più vicino.
don Attilio Mazzola
La comunità e l’Opera don Guanella tutta ha festeggiato a livello liturgico ed ecclesiale la solennità del Sacro Cuore di Gesù che ricorreva lo scorso 11 giugno 2021 venerdì.
Per i religiosi guanelliani è un evento di grandissima importanza a livello di consacrazione religiosa e di vocazione sacerdotale; in questo giorno si rinnovano i voti per devozione in tutte le comunità durante la celebrazione della S. Messa ed è la giornata mondiale della santificazione dei sacerdoti; la nostra chiesa madre è intitolata al Sacro Cuore perché così ha voluto il santo padre fondatore don Luigi Guanella ed inoltre è il patrono principale della nostra congregazione.
La solennità del Sacro Cuore viene festeggiata in modo solenne qui a Como: c’è un triduo di preparazione, la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Como e, quando le circostanze lo permettono, la processione col Santissimo Sacramento nelle vie adiacenti la casa Madre dell’Opera don Guanella ed il Santuario del Sacro Cuore. A questo evento sono presenti non solo i sacerdoti o religiosi guanelliani, ma sempre una significativa e cospicua rappresentanza del presbiterio della chiesa locale, evidenziando in questo modo la comunione che intercorre tra tutti presbiteri, i consacrati e i devoti della nostra chiesa madre.
Quest’anno, a causa della pandemia, non è stato possibile il gesto di testimonianza della fede a Gesù Eucaristia con la processione, ma la celebrazione è stata tuttavia significativa e partecipata da un numero considerevole di sacerdoti, religiosi e fedeli.
Abbiamo vissuto tre giorni di intensa preparazione affidata a tre presbiteri qualificati della Chiesa di Como che ci hanno aiutato a cogliere il rapporto che esiste tra il Sacro Cuore di Gesù e l’amore che Dio ha verso di noi ed in particolare per i poveri; noi tutti, sull’esempio di San Luigi Guanella, dobbiamo amare il Sacro Cuore di Gesù e amare le persone più fragili e deboli della nostra società che non sa cogliere la presenza dei bisognosi.
La predicazione collegata anche alla Parola di Dio della celebrazione eucaristica del giorno ci ha veramente aiutati a riscoprire l’importanza del Sacro Cuore nella vita di ogni credente perché manifestazione dell’amore immenso di Dio per l’umanità.
Il nostro grazie va a don Gianluigi Bollini, vicario foraneo di Como e parroco della Comunità pastorale Mons. Beato Scalabrini, don Andrea Messaggi, rettore della Basilica di Sant’Abbondio, vicario episcopale della Caritas per la città di Como, responsabile diocesano dell’ufficio scuola e della pastorale universitaria, don Flavio Feroldi, arciprete del Duomo.
Venerdì 11 giugno 2021, per la solenne celebrazione vespertina della sera, abbiamo avuto la gioia della presenza del nostro vescovo Mons. Oscar Cantoni, che ci esortati tutti a cogliere nel Cuore di Gesù la straordinaria grandezza della misericordia di Dio per noi e la grandezza dell’amore che Dio Trinità dona all’uomo di ogni tempo: l’uomo ha bisogno della misericordia di Dio e noi sacerdoti e consacrati dobbiamo essere i testimoni di tutto questo.
Alla liturgia ha partecipato un buon numero di fedeli e devoti del santuario; la liturgia è stata condecorata con solennità dai canti eseguiti dal Coro del Santuario. Un grazie per questa testimonianza.
Durante questo atto liturgico – sacramentale si è fatto, almeno credo, una profonda esperienza di comunione presbiterale tra i sacerdoti della Chiesa di Como e i religiosi presbiteri dell’Opera Don Guanella e di altre congregazioni presenti; ciò è molto importante perché mostra l’unità e la necessità di una condivisione di esperienze pastorali che hanno in comune di portare l’uomo d’oggi a cogliere la presenza di Cristo nella sua vita.
Il cammino a vivere in pienezza questa unità sacerdotale e di sinodalità richiede coraggio, costanza, continuità e anche tanti piccoli gesti di ordinaria “quotidianità” ma che contribuiscono alla nostra conoscenza ed amicizia comprendendo sempre più che si è chiesa insieme e non a settori pur specialistici e qualificati.
Al Sacro Cuore di Gesù sono stati poi affidati i tre diaconi che sono stati consacrati presbiteri il sabato seguente in duomo.
Il vescovo Mons Cantoni alla fine ha dato una bellissima notizia: la Sacra Congregazione per la dottrina della fede ha comunicato che negli scritti legati ai fatti del Santuario di Maccio non risultava nulla non inerente e concordante con la fede cattolica; presto in diversi punti della diocesi ci saranno incontri per far conoscere al popolo di Dio le ricchezze spirituali che essi contengono e comunicano.
Ad ognuno di noi il compito di riscoprire il pensiero del nostro Santo Fondatore sul Sacro Cuore da lui amatissimo e anche la storia, l’origine, il culto, i santi legati a questa solennità.
don Mariolino Mapelli
Como, 21/01/2021.
La Casa Divina Provvidenza comprende, oltre alla Residenza Sanitaria Assistenziale, ben conosciuta nel territorio, la Comunità Religiosa dei Padri Guanelliani. La seconda ondata di Covid ha colpito di sorpresa la nostra Comunità Religiosa di Casa Divina Provvidenza, che conta una decina di presenze. Pur avendo da sempre usato osservato le regole preventive (uso delle mascherine, igiene personale, igienizzazione degli ambienti e distanziamento sociale) a partire dai primi giorni del nuovo anno 2021 il contagio è entrato nella nostra famiglia. Quando i primi sacerdoti hanno accusato sintomi sospetti, in accordo con il medico curante è stato loro somministrato un primo tampone antigenico risultato positivo. L’indomani, in data 4 gennaio il tampone molecolare ha confermato la positività delle persone screenate. Si è immediatamente allertato il medico curante e contemporaneamente si è provveduto a screenare anche gli altri componenti della comunità religiosa segnalando il focolaio ad ATS . La principale attenzione oltre a provvedere alle cure necessarie per le persone interessate dal Covid è stata quella di assicurare l’isolamento e la salvaguardia degli ospiti più fragili accolti e accuditi dai religiosi della Comunità. Di fatto l’RSA è ubicata in un edificio totalmente indipendente e distinto da quello dove vive la Comunità religiosa e con un suo ingresso dedicato in via Guanella 13. Questo isolamento ha fatto si che le persone anziane e gli operatori dell’RSA non siano stati contagiati. I test eseguiti con tamponi molecolari hanno dato per tutti risultato negativo. La Congregazione ha provveduto ad inviare un medico religioso proveniente da Roma per monitorare e gestire l’emergenza interna e per evitare ogni commistione con il personale dell’RSA. Si prosegue comunque con il consueto monitoraggio quindicinale degli operatori e con la messa in sicurezza di tutti gli ambienti contaminati che, comunque, dall’insorgenza del focolaio, vengono sanificati quotidianamente tramite nebulizzazione con appositi prodotti. Lo stato di salute dei confratelli, per alcuni dei quali è stato necessario ricorrere all’ospedalizzazione, è in progressivo e lento miglioramento. Si ringraziano i tanti amici per la vicinanza e la preghiera.
La Comunità Religiosa
Nel cammino della vita cristiana la Chiesa ci propone le figure dei Santi come aiuti e modelli per la nostra vita. E così, nel percorso di questa Quaresima, incontreremo la figura di San Giuseppe, al quale Papa Francesco ha recentemente dedicato la lettera Apostolica Patris Corde e per il quale ha indetto un Anno speciale, per incordare il 150 anniversario della sua proclamazione a Patrono della Chiesa universale e per rinnovare la sua devozione nella Chiesa.
Nell’introdurre la lettera, Papa Francesco ci ricorda che “Tutti possono trovare in San Giuseppe, l’uomo che passa inosservato, l’uomo della presenza quotidiana, discreta e nascosta, un intercessore, un sostegno e una guida nei momenti di difficoltà”.
La sua discrezione e il suo nascondimento ce lo fanno avvicinare con confidenza, come un uomo che ha vissuto con grandezza la sua quotidianità e per questo può illuminare la nostra. Come San Giuseppe anche noi siamo invitati ad affidarci dentro la trama e le vicende della nostra vita al progetto buono e sapiente di Dio su di noi.
I sette brevi capitoli della Lettera Apostolica, attraverso la nostra meditazione personale, possono perciò tracciare il percorso del nostro cammino quaresimale di crescita e di conversione ad una fede più autentica e radicata nella nostra vita e nelle nostre relazioni.
I sette brevi capitoli della lettera presentano, infatti, altrettanti aspetti dell’esperienza umana e spirituale del Santo Patrono della Chiesa universale: Padre Amato – Padre nella tenerezza – Padre nell’obbedienza – Padre nell’accoglienza – Padre dal coraggio creativo – Padre lavoratore – Padre nell’ombra.
“Scopo di questa lettera – ci ricorda il Santo Padre – è quello di accrescere l’amore verso questo grande Santo, per essere spinti a implorare la sua intercessione e per imitar le sue virtù e il suo slancio”. Tutti possiamo accogliere questo invito e, attraverso la lettura e la riflessione personale della Lettera, ciascuno può compiere il cammino della Quaresima in compagnia e con la guida di San Giuseppe.
La Comunità Religiosa
A nome di tutta la famiglia dell’Opera Don Guanella di Como, desideriamo esprimerti la nostra più sincera gratitudine per la tua generosa donazione.
Il tuo gesto rappresenta molto più di un semplice contributo economico: è un atto di amore e di speranza verso chi, ogni giorno, affronta sfide difficili. Grazie al tuo sostegno, possiamo continuare a offrire accoglienza, cure e opportunità di riscatto a chi è più fragile e bisognoso.
Come diceva San Luigi Guanella:
“La carità è il sole che illumina e riscalda i cuori.”
Con il tuo aiuto, possiamo portare questo calore a tante persone, dando loro non solo un sostegno concreto, ma anche la forza di credere in un futuro migliore.
Ti ringraziamo di cuore per aver scelto di camminare al nostro fianco in questa missione di carità e solidarietà.
Continueremo a tenerti aggiornato sui progetti che il tuo prezioso contributo renderà possibili.
Un abbraccio riconoscente,
don Nico Rutigliano – rettore del Santuario Sacro Cuore
Per la liturgia la quaresima è un tempo forte; per la vita spirituale la quaresima è esperienza di dinamica vivace che fa crescere nella fede; per la vita fraterna la quaresima è tempo di perdono, di servizio reciproco, ci comprensione e di accoglienza.
Insomma la Quaresima deve essere valorizzata e vissuta bene da ogni credente.
Il Vescovo, che è pastore, per la quaresima esprime un magistero molto utile e concreto per accompagnare il cammino dei credenti verso la Pasqua.
Siamo invitati tutti a leggere e ad accogliere il messaggio che il nostro Vescovo Oscar ha offerto alla Diocesi per la prossima quaresima. Si veda Il Settimanale n. 6.
Chiaramente i contenuti del messaggio sono proprio di spessore e di grande utilità per un cammino quaresimale concreto.
Ma per noi è importante anche la condivisione della nostra esperienza Pasquale con tutta la nostra Chiesa diocesana: non si può sganciare la fede dalla Comunità. Ebbene il Vescovo è il punto di riferimento per tutti e per ciascuno per percorrere strade di unità, di comunione e di vera santità.
Va superata la tentazione di un certo individualismo nel nostro cammino di fede, per avere la gioia di riconoscerci insieme a condividere l’amore di Cristo che salva.
La Pasqua e la sua preparazione vanno vissute con la Comunità cristiana.
Don Attilio