Domenica 14 ottobre verrà proclamato Santo Giovanni Battista Montini (1897-1978), salito al soglio pontificio nel 1963 con il nome di Paolo VI.
Per ricordare Paolo VI in occasione della sua canonizzazione, la Casa Divina Provvidenza propone una mostra dal titolo Giovanni Battista Montini Paolo VI Santo: «quell’intesa reciproca di pensiero e di affetto» con la famiglia guanelliana, che sarà esposta da sabato 6 a domenica 21 ottobre nella cappella del Sacro Cuore nell’omonimo Santuario di via Grossi a Como.
Le vicende del nuovo Santo e quelle della famiglia guanelliana si sono infatti intrecciate più volte, seguendo quelle straordinarie “vie della Provvidenza” che don Guanella era così attento a scorgere nelle trame della storia personale e collettiva.
In dieci pannelli, realizzati a cura di MT Promozione, saranno ripercorsi, con brevi frasi e preziose immagini d’epoca (alcune anche inedite), i momenti più intensi del rapporto che il nuovo Santo ha avuto con la famiglia guanelliana: da arcivescovo la consacrazione della chiesa di S. Gaetano a Milano (24 novembre 1960); da papa la beatificazione di don Luigi Guanella (24 ottobre 1964); la visita alla parrocchia di S. Giuseppe al Trionfale a Roma (14 marzo 1965); la chiusura del Concilio Vaticano II (8 dicembre 1965), quando affidò il messaggio conciliare Ai poveri, agli ammalati e a tutti coloro che soffrono a un ospite della nostra Casa “S. Giuseppe”; la visita alla Casa femminile “S. Pio X” (27 febbraio 1966) e i numerosi saluti a margine di udienze.

Sarà anche esposta una scultura in bronzo di Alfredo Vismara raffigurante Paolo VI, solitamente conservata nel Museo “Don Luigi Guanella” di Como.
Sul sito web www.operadonguanellacomo.it sarà possibile visionare i pannelli della mostra attraverso una speciale tecnologia a 360° ottimizzata e compatibile con tutti i dispositivi (PC, tablet, cellulare) e sul numero 3-2018 de La Divina Provvidenza sarà pubblicato un ampio articolo su questo tema, a cura di don Adriano Folonaro e Silvia Fasana.

INDICAZIONI OPERATIVE

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Sabato 9 e domenica 10 giugno 2018. 

Il 7 giugno di dieci anni fa veniva ufficialmente inaugurato il nuovo Museo “Don Luigi Guanella”, realizzato per volere delle due Congregazioni guanelliane con lo scopo di far conoscere la figura e il carisma del Fondatore.
Per celebrare l’anniversario, la Casa Divina Provvidenza organizza visite guidate gratuite al Museo sabato 9 giugno alle ore 15.00 e domenica 10 giugno alle ore 10.45 (al termine della Messa delle ore 10.00 presso il Santuario del Sacro Cuore) e alle ore 15.00.

Il Museo “Don Luigi Guanella”
Il Museo “Don Luigi Guanella” è stato realizzato nel 2008 attorno ai locali abitati da don Luigi Guanella durante la sua permanenza a Como (1886 – 1915), nell’ambito delle celebrazioni per il primo Centenario della professione religiosa del Fondatore. L’allestimento è stato curato dell’architetto Luigi Boga e del visual designer Valerio Ciceri.
Il percorso museale si sviluppa su due piani. Il piano terra, che comprende la reception e la sala multimediale, affronta il tema dell’uomo Luigi Guanella inserito nel suo contesto storico: il fondatore, l’uomo di carità operosa, l’uomo di studio, l’uomo di relazione con gli altri, l’uomo di relazione con Dio, il Santo.
Si accenna anche ai rapporti tra don Guanella e altri grandi personaggi suoi contemporanei, come mons. Giovanni Battista Scalabrini, don Giovanni Bosco, mons. Andrea Ferrari, don Luigi Orione, nonché con i Papi del tempo, in particolare con Pio X, suo amico e confidente. Nel percorso si toccano anche aspetti non molto conosciuti di don Guanella e in un certo senso innovativi per i tempi, come il suo interesse per i mezzi di comunicazione sociale, la sua sensibilità nei confronti della natura e la sua curiosità per la scienza, ritenuta conciliabile con la fede e non in contrasto con essa.

Sempre al piano terra, è stata ricostruita l’antica sala da pranzo della prima comunità religiosa di Como.
Al secondo piano si può visitare il nucleo fondamentale del Museo: la camera da letto e lo studio originali di don Guanella, accuratamente restaurati, che introducono in un vasto salone in cui viene presentata la grande famiglia guanelliana (Figlie di Santa Maria della Provvidenza, Servi della Carità, Cooperatori, Movimento Laicale Guanelliano), con cui il carisma si è diffuso in tutto il mondo.
L’itinerario si conclude idealmente presso l’urna del Santo nell’attiguo Santuario del Sacro Cuore.
Parte integrante del Museo sono anche l’Archivio Storico con i manoscritti guanelliani originali ed un’ampia sala convegni, l’Auditorium “Don Guanella”.
Presso il museo è anche a disposizione, oltre ad un servizio bilingue di audioguide, il volume “Nelle stanze di un Santo” sulle raccolte museali guanelliane del Nord Italia.
Tra le realizzazioni più importanti legate al Museo ricordiamo, nel 2011, il percorso “Sui passi di don Luigi Guanella”, un piccolo “Cammino di Santiago” di centocinquanta chilometri tra i monti e le valli delle provincie di Como e di Sondrio, da Fraciscio di Campodolcino a Como, lungo antiche vie di comunicazione (Via Spluga, Via Bregaglia, Via Francisca, Via Regina), passando per i luoghi più importanti legati alle memorie guanelliane. Ne scandiscono le tappe edifici religiosi, realtà educative e assistenziali, musei e aree espositive che parlano ancora di lui (www.suipassididonguanella.org).

Museo “Don Luigi Guanella”
Presso Casa Divina Provvidenza Opera Don Guanella
Via Tommaso Grossi 18, Como
Ingresso gratuito
Accessibile ai disabili
Una domenica al mese, visite guidate ore 10.45; 15.00
L’esposizione è visitabile anche tutti i giorni previo accordo con don Adriano Folonaro, tel. 031.296894; 333.3598816; email museodonguanella@guanelliani.it

COMO – Teatro Opera Don Guanella
9 novembre 2018  –  ore 21.00

Brani di noti poeti dialettali (Porta- Barrella- Collina- Azzi-Beretta)

Canzoni della tradizione popolare (Jannacci- Valdi – Svampa – D’Anzi)

 

INGRESSO AD OFFERTA

Il ricavato sarà devoluto al Santuario del Sacro Cuore per il restauro della Vetrata Istoriata del Calvario

Martedì 29 gennaio alle ore 21.00, in occasione del Giorno della Memoria, si terrà lo spettacolo teatrale È bello vivere presso il Teatro don Guanella Como (via Tommaso Grossi, 18).

Cinque donne, cinque storie ci vengono raccontate dal vagone di uno delle decine di treni merci che tra il dicembre 1943 e il gennaio 1945 partirono dal binario 21 della stazione Centrale di Milano alla volta di Auschwitz. Generalmente si sente parlare della vita all’interno dei campi di concentramento e poco dei lunghi viaggi su quei treni merci con i quali milioni di persone furono trasportate nei campi, per essere poi quasi sempre uccise nelle camere a gas o morire di stenti, di fame, di paura, di malattia. Su quei treni venivano caricati ebrei, rom, oppositori politici, ma a volte anche persone comuni: bastava un semplice pretesto. Venivano prelevati dalle loro case, dalle fabbriche, dai campi nel cuore della notte o alla luce accecante del giorno. Non sapevano dove sarebbero stati condotti, non sapevano quale sarebbe stato il loro destino. Pochissimi di loro fecero ritorno.

Di quei viaggi spesso ci ricordiamo solo le foto di treni stracarichi di essere umani, senza descrivere quello che accadeva in quegli angusti spazi, forse per pudore, forse per rispetto, forse perché quello che accadeva al loro interno era inenarrabile… Una linea ferroviaria di morte e di paura, ma in quei vagoni, dove i corpi si confondevano divenendo una massa unica, ognuno come il proseguo naturale dell’altro, si potevano trovare anche sentimenti forti di gioia, di speranza, ma soprattutto di umanità e di comunità.

Lo spettacolo è proposto dalla compagnia teatrale Ibuka Amizero, motto delle 20mila vedove del genocidio del Rwanda del 1994, che significa ricordo e speranza, proprio perché desidera restituire luce alla speranza e fiducia nella possibilità di trasformazione costruttiva e pacifica della realtà.

ENTRATA AD OFFERTA LIBERA

Il ricavato sarà devoluto a favore delle attività di Medici con l’Africa Como onlus

​Teatro Don Guanella – via T.Grossi, 18 – COMO
inizio spettacoli h. 15.00

dom. 2 febbraio 2020
Comp. teatrale “I SEMPR’ ALEGHER” (Parabiago – MI)
“AVOCATT TRAVERSA CAUSA PERSA” di Alberto Selmo

dom. 16 FEBBRAIO 2010  
Comp. teatrale “FIL DE FERR” (Lainate – MI)
“TORNI INDRE DOMAN” di Chiara Pozzoli

dom.  8 MARZO 2020
Comp.teatarle “I DUE ARCHI” (Sagnino – Como)
“LA NEEV DEL ZIU ANSELMO” di Ornella Favini

dom. 22 MARZO 2020
Comp. teatrale “LA DONGHESE” (Dongo – CO)
“UNA MIEE DE TROPP” di Ferrario-Soldarelli

Per don Guanella il lavoro era uno strumento fondamentale della sua azione educativa verso gli ospiti delle sue Case. Nella piccola cappella in legno che aveva fatto erigere nel 1900 nel Pian di Spagna, già nel maggio dell’anno successivo aveva inaugurato il gruppo scultoreo della Madonna del Lavoro, da lui ideato e commissionato allo scultore Giuseppe Nardini di Milano, intendendo così onorare Maria come protettrice dei lavoratori, invitandoli a porre sotto il suo materno manto tutte le ansie, i dolori, le attese, le speranze, le gioie e i benefici derivati dal lavoro, autentica preghiera elevata a Dio per glorificarlo e nel contempo prezioso mezzo di promozione umana.

«Con il lavoro si scaccia la miseria e si cresce a vita perfetta».

«Ogni giorno ha il suo lavoro. A chi tocca fatica di mano, a chi studio di mente, ad altri sollecitudine di cuore».

«Bisogna lavorare con cuore e con testa».

«Non potete credere come il lavoro continuo giovi a mantener sano il corpo e come giovi altresì alla salute dell’anima».

«Bisogna far intendere che tanto l’uomo è nato al lavoro come l’augello al volo e il pesce al nuoto. […] Quanto al pregio morale d’esso, è stimatissimo, perché Dio lo comanda ad ognuno; però ognuno che lavora, loda Dio come nelle azioni sante di preghiera. Il lavoro santificato è preghiera assidua. Con il lavoro si scacciano i pericoli dei pensieri mali e noiosi; mercé il lavoro, si acquista ogni bella copia di virtù».

«Eseguir bene il proprio ufficio, ecco quello che fa santa una persona. Benché eseguir bene il proprio ufficio solo esternamente non basta. Bisogna che con il cuore si pensi a Dio».

«Tutti lavorino a gara, facendo traffico delle loro qualità non lasciate infruttuose, con l’intenzione unica di procurare la maggior gloria di Dio».

«Voi naturalmente vivete e lavorate per dar gloria a Dio».

«Quelli che lavorando lo fanno con la pia intenzione di piacere a Dio, ottengono che ogni loro opera riesca a bene».

«Chi lavora per amor di Dio arricchisce di meriti il suo cuore».

«In ogni campo convien congiungere il lavoro alla preghiera e faticare assiduamente».

«Lavoriamo, lavoriamo! Se duriamo fatica, non per questo bisogna desistere. Se incontriamo difficoltà, diamo uno sguardo al cielo e poi avanti».

«[O Signore], datemi un lavoro per occuparmi, un pane per vivere, e nel resto datemi aiuto per lodarvi e farvi amare da tutti».

L. Guanella

L’APPROCCIO NELLA CURA E NELLA RELAZIONE CON PERSONE ANZIANE AFFETTE DA DEMENZA

Casa Divina Provvidenza – Opera don Guanella

Evento accreditato ECM – per la scheda di iscrizione cliccare qui –> da compilare e inviare (entro il 15 maggio) a Carlo Guffanti tel. 031 296774; posta elettronica guffanti.carlo@guanelliani.it