Dal 19 al 24 marzo alcuni giovani della diocesi di Como sono stati ospitati nella casa Guanelliana per una settimana comunitaria, fatta di vita, di ritmi che si incontrano, con le porte sempre aperte.
Ma al Don Guanella c’è sempre vita: ragazzi ospitati, scuola di italiano, volontari che vanno e vengono, educatori che restano e aiutano a crescere…
Attratti da questo mondo e accolti da chi ne fa parte, noi giovani siamo stati invitati a prendere parte alle attività con i ragazzi migranti ospitati lì: come la scuola di italiano per minori e non o le partitelle di calcio…
Così mi sono scoperta maestra per un giorno, in una classe un po’ buffa, cimentandomi con le basi dell’italiano, che persino agli italiani a volte sfuggono. Mi sono trovata in mezzo a ragazzi pieni di vita, con la voglia di imparare, di comunicare, di far vedere alla classe come si declina il passato remoto in una frase. Dalla scuola di italiano a qualche piano più su, mercoledì 21 ci siamo trovati tutti insieme per una grande festa etnica: cibo per tutti, più di 40 persone varie e curiose di accogliere e incontrare l’altro. I ragazzi della comunità ci hanno deliziato con una cenetta super piccante a base di riso e di pesce, che poi è continuata con canti, balli e giochi in compagnia.Un clima vario, diverso, divertente, tra le mura del Don Guanella, in un incontro di gioventù scandito dalla preghiera . Il Signore è lì dove lo si lascia entrare.
Valeria