La vita nella Chiesa – I SEGNI DEL GIUBILEO: IL PELLEGRINAGGIO

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Ci sono dei segni che accompagnano il Giubileo: il Pellegrinaggio, la Porta Santa, la Professione di fede, la Carità, la Riconciliazione, l’Indulgenza giubilare, la Preghiera, la Liturgia.

Il Pellegrinaggio
La condizione umana è essenzialmente quella del pellegrino, quella dell’ “homo viator”. Il pellegrinaggio è il luogo della speranza: quello che ancora non vediamo lo attendiamo con perseveranza. Come cristiani, sono presentati a noi come modello di pellegrini Abramo, Mosè con il popolo d’Israele e Gesù.
«Il Giubileo chiede di mettersi in cammino e di superare alcuni confini. Quando ci muoviamo, infatti, non cambiamo solamente un luogo, ma trasformiamo noi stessi. Per questo, è importante prepararsi, pianificare il tragitto e conoscere la meta. In questo senso il pellegrinaggio che caratterizza questo anno inizia prima del viaggio stesso: il suo punto di partenza è la decisione di farlo. L’etimologia della parola “pellegrinaggio” è decisamente eloquente e ha subito pochi slittamenti di significato. La parola, infatti, deriva dal latino “per ager” che significa “attraverso i campi”, oppure “per eger”, che significa “passaggio di frontiera”: entrambe le radici rammentano l’aspetto distintivo dell’intraprendere un viaggio […]. Il pellegrinaggio è un’esperienza di conversione, di cambiamento della propria esistenza per orientarla verso la santità di Dio. Con essa, si fa propria anche l’esperienza di quella parte di umanità che, per vari motivi, è costretta a mettersi in viaggio per cercare un mondo migliore per sé e per la propria famiglia».