Sabato 19 ottobre il nostro Vescovo Card. Oscar Cantoni ha ordinato sacerdote nel Santuario del Sacro Cuore un giovane italiano e tre giovani come diaconi, due indiani e un africano.
L’evento può essere colto come normale nella vita della Chiesa, ma di fatto non può passare senza una riflessione adeguata. Una ordinazione sacerdotale o diaconale costituisce sempre una ricchezza per la Chiesa: in questo caso per la Congregazione guanelliana, che gioisce non tanto per il rincalzo di energie nuove, ma soprattutto per il coinvolgimento di elementi giovani nella condivisione del carisma guanelliano e per un annuncio più profetico nell’attività evangelizzatrice della Chiesa. I Guanelliani diventano così più significativi.
Questa ricchezza carismatica e ministeriale ha una ricaduta su tutta la Chiesa, sulla nostra Diocesi. È una Chiesa che si dice anche con queste presenze, con la loro testimonianza, con il loro ministero. L’Ordinazione è un evento che arricchisce la Diocesi e la Chiesa intera.
L’Ordinazione sacerdotale e diaconale dice ancora una volta come ogni carisma (anche quello guanelliano) sia per la comunione nella Chiesa, sia per l’annuncio del Regno, sia per la promozione della storia umana.