Carissimi amici e amiche della Casa Divina Provvidenza,
nel vangelo del giorno di Pasqua (Gv 20,1-9) assistiamo alla corsa al sepolcro di due discepoli, Pietro e Giovanni sollecitati da Maria di Magdala, la quale, vedendo il sepolcro vuoto, istintivamente è portata a gridare al furto del corpo di Gesù. Tutti e tre (Maria di Magdala, Pietro e Giovanni) vedono la pietra ribaltata del sepolcro, vedono i “teli piegati in un luogo a parte”, ma solo di uno di loro si dice che “vide e credette”!
E’ il “vedere” segnato dalla fede che rende la vista capace di andare oltre le cose apparenti e materiali perché guidati dall’amore, dalla fiducia, dalla disponibilità ad andare in profondità, a riconoscere nell’evento la presenza reale di Cristo risorto! Questo “vedere” penetra la realtà e ci svela il cuore delle cose.
In questi giorni pasquali auguro a tutti voi di poter “vedere” con il dono della fede la bellezza della luce di Cristo risorto così da rendere visibile nella vostra vita quell’amore che non ci lascia sulla soglia della superficialità; quell’amore che nonostante la nostra mediocrità continua a risplendere nei nostri cuori; quell’amore che ci darà occhi nuovi per guardare gli altri e le cose che ci circondano come segno visibile della sua presenza in mezzo a noi!
A nome mio e dei confratelli della nostra comunità religiosa gli auguri di Buona Pasqua!
don Francesco Sposato,
superiore della comunità religiosa