Area anziani

Cosa facciamo

L’Anziano, padrone di casa, protagonista della propria vita attraverso l’esperienza di una cultura pedagogica in stile “guanelliano”.

La persona anziana che viene accolta nei nostri centri porta con se una propria ed unica esperienza di vita con i suoi valori, le sue attitudini ed i suoi desideri ed una combinazione specifica di bisogni fisici e psichici.

La nostra Casa assicura che a tutte le persone anziane sia concesso il diritto ad una esistenza dignitosa, al rispetto, alla autodeterminazione, al pieno riconoscimento della propria individualità, a cure e ad una assistenza fatta con scrupolo e rispetto della privacy, a comunicare con la realtà esterna e a relazionarsi con essa.

Tutta la comunità ha il dovere di promuovere e di proteggere i diritti delle persone anziane che accoglie al fine di assicurare loro una migliore qualità di vita.

Sarà quindi necessario tenere in considerazione alcuni aspetti:

  • la autodeterminazione e la partecipazione nello scegliere il proprio ciclo di attività giornaliere; il tipo di assistenza appropriata e personalizzata; il livello di interazione con la struttura; l’accoglimento delle preferenze o dei bisogni nel rispetto della propria sicurezza e salute;
  • la partecipazione ed integrazione nella vita di comunità con particolare attenzione alla famiglia di origine, che pur vivendo all’esterno del centro deve continuamente sentirsi coinvolta;
  • servizi sociali adeguati per rispondere ai bisogni di benessere psico-sociale, sia nell’instaurare, mantenere e sviluppare i rapporti all’interno del centro, sia all’esterno di esso ed in primo luogo con la famiglia e con l’ambiente di vita precedente la venuta nella casa;
  • un ambiente che sia sicuro, confortevole, famigliare che permetta alla persona anziana di utilizzare, nel limite del possibile, i propri effetti personali o le proprie suppellettili;
  • l’opportunità di svolgere piccoli lavori ed un’attività utile; favorire il libero accesso ai mezzi d’informazione e di divulgazione di notizie; la facoltà d’esercitare un’attività culturale creatrice e la possibilità di trasmettere alle generazioni future la propria esperienza di vita ed il proprio ingegno;
  • esprimere la libertà di formarsi una propria opinione e di comunicarla; la libertà di vivere una sua interiorità spirituale e di praticare il proprio credo religioso. disporre di un’adeguata autonomia finanziaria.
  • Il rispetto di questi diritti permetterà alla persona anziana di sentirsi protagonista della propria vita e, come diceva don Guanella, di essere “il padrone di casa”.